venerdì 21 novembre 2008

SENZA SWING

Flavio Insinna torna alla sua grande passione, il teatro. E lo fa con “Senza Swing”, che non significa altro che senz’anima, la storia di una banda dell’esercito in cerca di affermazione. Sul palco insieme all’attore una Big Band composta da 9 elementi con cui si intreccia il racconto della storia.
Lo spettacolo è un po’ lungo, quasi 3 ore, ma appassionante e appassionato. Dopo una prima parte, che potremmo considerare un’introduzione, si entra nel vivo..

Siamo all’interno di una caserma e ne viene raccontato con scrupolosa dovizia di particolari tutto quello che vi accade, si succedono personaggi che a modo loro divengono i protagonisti della storia, ognuno ha una sua caratteristica particolare, una peculiarità, un qualcosa che li caratterizza e li rende unici, bravissimo Insinna a spaziare tra tanti personaggi molto diversi tra loro e a renderli “vivi” sul palco.
All’interno di questa realtà ogni personaggio cerca di trovare la sua strada, ognuno a modo suo.. allora si vede l’amico fedele e quello che se ne approfitta.. e con cerca di arrivare con mezzi più o meno leciti.

Lo spettacolo può essere visto sotto la sola ottica del divertimento, ma soffermadosi un attimo sul contenuto, sul contesto, si può arrivare ad una conclusione un po’ più “impegnata”: bisogna vivere fino in fondo, con lealtà perché prima o poi la vita ti presenta il conto!!! E non sempre è come ci si aspetta..
Da sottolineare l'accompagnamento musicale che è da brividi! E dire che io non me ne intendo molto, ma è stata una delle poche volte che avevo la pelle d'oca..
A mio modesto parere, assolutamente da vedere!!!
Non lasciatevelo scappare!!!
NENA

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