lunedì 4 agosto 2008

IL BERRETTO A SONAGLI

Ieri sera teatro.. Sono andata a vedere una commedia di Luigi Pirandello, "Il berretto a sonagli".

In questa commedia ritroviamo l’amaro umorismo di Pirandello per cui l’unica persona che dice la verita’, la Signora Beatrice, quella onesta che vorrebbe giustizia e viene considerata “pazza”, alla fine deve farsi ricoverare in manicomio per evitare la tragedia.

Pirandello vuol dimostrarci che noi non siamo noi stessi ma i “pupi” che gli altri ci fanno comparire e che siamo obbligati a sostenere i “ruoli” assegnatici dalla societa’ ( il marito adultero e la moglie tradita, il becco e la sgualdrina, la madre di buona famiglia e il fratello bellimbusto, la serva fedele, la traffichina equivoca e il funzionario politico..).

Come ogni opera di Pirandello, ognuno riesce a vedere le diverse sfaccettature della vita, ognuno di noi ha opinioni diverse, spesso contrastanti, ma la cosa che più fa riflettere, secondo me, è che nessuna di queste è errata!

Ciampa:"Deve sapere che abbiamo tutti come tre corde d'orologio in testa.
La seria, la civile, la pazza. Sopra tutto, dovendo vivere in società, ci serve la civile; per cui sta qua, in mezzo alla fronte. ‑ Ci mangeremmo tutti, signora mia, l'un l'altro, come tanti cani arrabbiati. ‑ Non si può.
Capisce, signora? Ma può venire il momento che le acque s'intorbidano. E allora... allora io cerco, prima, di girare qua la corda seria, per chiarire, rimettere le cose a posto, dare le mie ragioni, dire quattro e quattr'otto, senza tante storie, quello che devo. Che se poi non mi riesce in nessun modo, sferro, signora, la corda pazza, perdo la vista degli occhi e non so più quello che faccio!

Mi raccomando, state attenti a quale corda tirate! ;-)

Alla prossima,
NENA

1 commento:

Anonimo ha detto...

Elena, non potevi esprimere un commento migliore.. Anche se, come dici anche tu, la comprensione è soggettiva, condivido i tuoi pensieri.

Mi sento di dire una cosa pensando alla Signora Beatrice e a chi si trova in situazioni analoghe: a volte ci vuole forza e coraggio anche per fare qualcosa che non ci appartiene, per il bene di tutti e soprattutto di se stessi. Mahhh

Ciao,
Zaira